Introduzione
Quando pensiamo ai consumi elettrici in casa, il primo sospettato è quasi sempre il condizionatore. Tuttavia, ci sono diversi elettrodomestici che, seppur meno evidenti, possono incidere pesantemente sulla bolletta. Alcuni di essi continuano a consumare energia anche quando non sono in uso, semplicemente restando collegati alla presa. In questo articolo scopriamo quali sono i 6 elettrodomestici che consumano più energia del condizionatore, e perché è importante ricordarsi di scollegarli dopo l’uso.
Ingredienti (in questo contesto: i protagonisti energivori)
Ecco i 6 elettrodomestici che dovrebbero attirare la nostra attenzione:
Asciugatrice – Potente e comoda, ma può arrivare a consumare anche 4-5 kWh per ciclo.
Forno elettrico – Raggiunge temperature elevate e resta acceso a lungo: fino a 3 kWh per un pranzo domenicale.
Scaldabagno elettrico – Se non programmato correttamente, può restare attivo inutilmente per ore.
Ferro da stiro – Piccolo ma “assetato”, assorbe molta energia in poco tempo.
Lavastoviglie – Se usata frequentemente o con programmi ad alta temperatura, incide notevolmente.
Computer desktop e monitor – Lasciati in standby, consumano continuamente anche a schermo spento.
Preparazione (Come intervenire per risparmiare)
Scollegate gli elettrodomestici dopo l’uso. Anche in standby, alcuni dispositivi continuano a consumare corrente.
Utilizzate ciabatte con interruttore. Comode per spegnere più apparecchi insieme.
Preferite gli elettrodomestici in classe energetica A++ o superiore.
Programmate gli usi. Ad esempio, l’asciugatrice solo nei giorni umidi, lo scaldabagno con timer.
Consigli di presentazione e archiviazione
Etichettate le prese. Sapere cosa è collegato dove aiuta a gestire meglio i consumi.
Installate una presa smart. Monitorate in tempo reale quanto consuma un apparecchio.
Educate i familiari. Tutti devono sapere quando e perché scollegare un elettrodomestico.
Varianti