Croccanti Rösti di Cavolfiore: un’alternativa sana e sfiziosa

Introduzione
I rösti di cavolfiore sono una deliziosa variante vegetale dei tradizionali rösti svizzeri a base di patate. In questa versione leggera e ricca di gusto, il cavolfiore prende il posto delle patate, donando alle frittelle una consistenza morbida all’interno e croccante all’esterno, con un sapore delicatamente aromatico. Perfetti come antipasto, contorno o anche piatto unico per un pranzo leggero, questi rösti sono ideali per chi segue un’alimentazione vegetariana o low-carb.

Ingredienti
Per circa 10 rösti:

1 cavolfiore medio (circa 600 g)

2 uova

50 g di parmigiano grattugiato

2 cucchiai di farina (anche di riso o integrale)

1 spicchio d’aglio tritato (facoltativo)

Sale e pepe q.b.

Olio extravergine di oliva (per la cottura)

Preparazione
Lava il cavolfiore, rimuovi le foglie e il torsolo, e taglialo a cimette. Frullalo nel mixer fino a ottenere una consistenza simile al cous cous (puoi anche grattugiarlo a mano).

Trasferisci il cavolfiore tritato in un canovaccio pulito e strizzalo bene per eliminare l’acqua in eccesso.

In una ciotola, unisci il cavolfiore, le uova, il parmigiano, la farina, l’aglio tritato, sale e pepe. Mescola fino a ottenere un composto omogeneo e modellabile.

Scalda un filo d’olio in una padella antiaderente. Preleva un cucchiaio abbondante di impasto e schiaccialo leggermente in padella per dargli la forma del rösti.

Cuoci a fuoco medio-basso per circa 3-4 minuti per lato, finché i rösti saranno dorati e croccanti.

Trasferisci su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servi caldi o tiepidi.

Consigli per la presentazione e la conservazione
Servi i rösti accompagnati da una salsa allo yogurt, tzatziki o hummus per un tocco extra di gusto.

Puoi decorarli con erbe fresche (prezzemolo, erba cipollina o menta) e una spolverata di paprika dolce.

Si conservano in frigorifero per 2-3 giorni in un contenitore ermetico. Prima di consumarli, scaldali in padella o in forno per ridare croccantezza.

Puoi anche congelarli già cotti e poi rigenerarli al bisogno.

Varianti

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