Conservazione sott’olio: dopo la sbollentatura, puoi conservare le fave in barattoli sterilizzati con olio extravergine d’oliva, aglio, menta e pepe nero. Questa variante è ideale per antipasti.
Fave essiccate: un altro metodo tradizionale è l’essiccazione. Dopo la sgranatura, lascia essiccare le fave al sole o in un essiccatore e conservale in barattoli a chiusura ermetica.
Purea di fave: cuoci le fave, frullale e congelale in vaschette per il ghiaccio per avere sempre a disposizione porzioni pronte di crema di fave.
Domande frequenti:
Posso congelare le fave senza sbollentarle?
Tecnicamente sì, ma la sbollentatura migliora la durata e la qualità del prodotto, riducendo il rischio di deterioramento.
Le fave congelate mantengono le stesse proprietà nutrizionali?
La congelazione dopo la sbollentatura conserva gran parte delle proprietà nutrizionali, soprattutto se avviene subito dopo la raccolta.
È meglio conservare le fave con la buccia o senza?
Dipende dall’uso. Se sai già che le userai senza buccia, puoi rimuoverla dopo la sbollentatura per risparmiare tempo in seguito.
Come capisco se le fave congelate sono ancora buone?
Controlla che non abbiano cambiato colore in modo significativo o sviluppato odori sgradevoli. Se ben conservate, si mantengono in ottime condizioni per molti mesi.
Se vuoi, posso fornirti anche un’infografica o uno schema visivo dei passaggi principali: ti piacerebbe?