Gli australiani evitano di vaccinarsi contro il Covid-19: “Abbiamo fallito”

Nel Queensland, meno di 250.000 persone hanno ricevuto il richiamo annuale, nonostante sia gratuito.

Anche i casi di influenza nello stato sono aumentati notevolmente, con oltre 2.000 ricoveri ospedalieri segnalati finora quest’anno, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo, combinato con l’aumento dei casi di Covid e RSV (virus respiratorio sinciziale), sta mettendo ulteriormente sotto pressione il sistema sanitario. Oltre 1.500 persone sono già state ricoverate in ospedale per il virus respiratorio sinciziale (RSV), con i bambini sotto i sei mesi e le persone di età superiore ai 65 anni maggiormente colpiti.

I vaccini contro il RSV sono disponibili per le donne in gravidanza, garantendo l’immunità ai neonati per i primi sei mesi.

Gli esperti avvertono inoltre che i tassi di vaccinazione infantile – non solo per il Covid, ma in generale – sono in costante calo dall’inizio della pandemia.

“Dal 2020, la percentuale di bambini completamente vaccinati è diminuita ogni anno”, ha affermato il professor Peter Beadon del Grattan Institute. “Per ogni vaccino presente nel Calendario Nazionale di Immunizzazione, la copertura vaccinale è stata inferiore nel 2024 rispetto al 2020”.

A livello globale, i casi di morbillo sono aumentati del 20% nel 2023.

“L’Australia è storicamente stata un esempio di successo vaccinale, avendo praticamente eliminato malattie come la poliomielite, ma questo risultato è ora a rischio”, ha avvertito il professor Beadon.

vedere il seguito alla pagina successiva

Leave a Comment