Introduzione
La piadina romagnola è molto più di un semplice cibo da strada: è un simbolo della tradizione culinaria dell’Emilia-Romagna, tramandata di generazione in generazione. Semplice ma irresistibile, la piadina nasce come pane povero dei contadini e oggi è una regina dello street food italiano, apprezzata per la sua versatilità e il suo sapore unico. Prepararla in casa è facile e ti regalerà un morso di autentica tradizione romagnola.
Ingredienti:
Per circa 6 piadine medie:
-
500 g di farina tipo 0
-
100 g di strutto (oppure 80 ml di olio extravergine d’oliva)
-
200 ml di acqua (o latte, per una consistenza più morbida)
-
10 g di sale
-
1 cucchiaino di bicarbonato (o lievito istantaneo per torte salate)
Preparazione:
-
In una ciotola capiente, versa la farina e aggiungi il sale e il bicarbonato.
-
Unisci lo strutto (o l’olio) e inizia a lavorare con le mani.
-
Aggiungi l’acqua poco alla volta, impastando fino a ottenere un composto liscio ed elastico.
-
Copri l’impasto con un canovaccio e lascialo riposare per almeno 30 minuti.
-
Dividi l’impasto in 6 palline uguali.
-
Stendile con il mattarello fino a ottenere dei dischi di circa 2-3 mm di spessore.
-
Scalda una padella antiaderente (meglio se di ghisa) e cuoci ogni piadina per 1-2 minuti per lato, bucandola con una forchetta per evitare che si gonfi.
Suggerimenti per la presentazione e la conservazione:
-
Servi la piadina calda, piegata o arrotolata, farcita con prosciutto crudo, squacquerone e rucola per un gusto autentico.
-
Si abbina bene anche con salumi, formaggi morbidi, verdure grigliate o creme spalmabili.
-
Conserva le piadine cotte in frigo per 2-3 giorni avvolte in pellicola. Puoi anche congelarle. Per scaldarle, basta qualche secondo in padella.