🍽️ Introduzione:
Hai mai notato di svegliarti con il cuscino un po’ umido? Non sei solo! La salivazione notturna è un fenomeno comune, spesso innocuo ma talvolta rivelatore di qualcosa di più. Scopriamo insieme, con un pizzico di ironia ma anche di scienza, perché succede e cosa il tuo corpo potrebbe volerti dire.
🧂 Ingredienti:
1 pizzico di fisiologia del sonno
2 cucchiai di postura sbagliata
1 tazza di respirazione orale
Un pugno di reflusso gastroesofageo
1 cucchiaino di allergie
1 cucchiaino di farmaci
1 goccia di apnee notturne
Un cucchiaio di tonsille gonfie
1 fettina di stress
Una manciata di sogni vividi
🍳 Preparazione:
Metti insieme le abitudini notturne e la posizione in cui dormi. Se dormi a pancia in giù o su un fianco, la gravità fa il suo lavoro.
Aggiungi la respirazione con la bocca: spesso causata da congestione nasale o abitudine.
Mescola con disturbi come il reflusso o le apnee: possono aumentare la produzione di saliva.
Condisci con eventuali farmaci (come ansiolitici o antistaminici) che alterano il controllo muscolare.
Spolvera con stress e sogni agitati, che possono interferire con la normale deglutizione durante il sonno.
🍽️ Suggerimenti per la presentazione e la conservazione:
Dormi con la testa leggermente rialzata.
Mantieni le vie nasali libere con soluzioni saline.
Consulta un medico se la sbavatura è eccessiva o accompagnata da altri sintomi (russamento, affaticamento, reflusso).
🧁 Variazione: