Introduzione
L’agnolotto è un simbolo della cucina piemontese, una prelibatezza che racconta storie di tavole contadine, pranzi domenicali e tradizioni tramandate di generazione in generazione. A differenza di altre paste ripiene italiane, gli agnolotti piemontesi si distinguono per la loro forma quadrata e per un ripieno che può variare da carne arrosto a verdure di stagione, racchiuso in una sfoglia sottile fatta a mano. Prepararli è un piccolo rito, un gesto d’amore verso la cucina di casa.
Ingredienti
Per la pasta:
400 g di farina 00
4 uova intere
Un pizzico di sale
Per il ripieno classico:
250 g di arrosto di vitello (già cotto)
100 g di salsiccia (privata del budello)
100 g di spinaci lessati e strizzati
1 uovo
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
Noce moscata q.b.
Sale e pepe q.b.
Per il condimento (a scelta):
Burro e salvia
Sugo d’arrosto
Ragù alla piemontese
Brodo di carne (per la versione “al plin in brodo”)
Istruzioni
Preparare la pasta Disponi la farina a fontana su una spianatoia, rompi le uova al centro e aggiungi un pizzico di sale. Inizia a impastare con una forchetta, poi prosegui con le mani fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Avvolgi nella pellicola e lascia riposare per 30 minuti.
Preparare il ripieno Trita finemente la carne arrosto, la salsiccia e gli spinaci. Unisci in una ciotola con l’uovo, il Parmigiano, un pizzico di noce moscata, sale e pepe. Mescola bene fino a ottenere un composto compatto e saporito.
Stendere la sfoglia Dividi la pasta in porzioni e tirala con il mattarello o la macchina per la pasta, fino a ottenere una sfoglia sottile (2 mm circa).
Formare gli agnolotti Distribuisci il ripieno a piccoli mucchietti distanziati su una sfoglia. Copri con un’altra sfoglia e sigilla i bordi premendo bene con le dita o una rotella dentellata. Taglia a quadratini di circa 3 cm per lato. Infarina leggermente e disponi su un vassoio.
Cuocere e servire Cuoci gli agnolotti in abbondante acqua salata o brodo bollente per 3-4 minuti. Scolali con delicatezza e condiscili a piacere con burro fuso e salvia, sugo d’arrosto o un buon ragù.
Consigli per servire e conservare
Gli agnolotti si gustano al meglio appena fatti, ma puoi conservarli crudi in frigorifero per un giorno, o congelarli disponendoli su un vassoio infarinato e poi trasferendoli in sacchetti.
Per una versione rustica e autentica, servili nel “brodo grasso” delle feste natalizie piemontesi.
Aggiungi una spolverata di Parmigiano e un filo d’olio tartufato per una nota gourmet.
Varianti