🔪 Introduzione:
Spesso, una volta scolate le patate, versiamo l’acqua di cottura nel lavandino senza pensarci due volte. Eppure, quell’acqua torbida è una miniera nascosta di amido e sostanze nutritive. Con un pizzico di creatività, può trasformarsi in un alleato prezioso per la cucina, il giardinaggio e perfino la cura della casa. Scopriamo insieme cinque modi intelligenti e pratici per riutilizzarla.
🥔 Ingredienti:
Patate (quantità a piacere)
Acqua sufficiente per la bollitura
Sale (facoltativo, a seconda dell’uso previsto dell’acqua)
Nota: l’acqua di cottura va raccolta una volta che le patate sono cotte, scolandola in una ciotola o una pentola pulita. Si conserva fino a 48 ore in frigorifero.
🍲 Preparazione:
Lavare le patate e cuocerle in acqua fredda fino a quando non saranno morbide.
Non buttare via l’acqua! Scolala in un contenitore pulito.
Lasciala raffreddare e usala in uno dei seguenti cinque modi:
♻️ 5 metodi per riutilizzare l’acqua di cottura delle patate:
In cucina: per impasti morbidi e vellutati
Grazie all’amido rilasciato dalle patate, quest’acqua è perfetta per ammorbidire impasti di pane, focacce e pizze. Aggiungila al posto dell’acqua normale: otterrai prodotti da forno più soffici e saporiti.
Come base per zuppe, minestre o salse
L’acqua di cottura delle patate arricchisce zuppe e vellutate, donando una consistenza cremosa. È ottima anche per allungare purè o frullati salati.
Per annaffiare le piante (solo se non salata)
L’acqua fredda e priva di sale è un ottimo fertilizzante naturale grazie all’amido e ai micronutrienti: una vera coccola per piante verdi e aromatiche.
Per lucidare l’acciaio e pulire le pentole
Il suo potere leggermente sgrassante aiuta a eliminare residui di sporco e calcare da pentole, lavelli e superfici metalliche.
Per un pediluvio rilassante
L’amido presente ha un effetto emolliente. Versa l’acqua calda in una bacinella, aggiungi qualche goccia di olio essenziale e immergi i piedi per 15 minuti.
🍽️ Suggerimenti per la presentazione e la conservazione:
Se vuoi conservarla, travasa l’acqua in un contenitore di vetro o plastica con coperchio e riponila in frigo per massimo 2 giorni.
Prima di usarla per impasti o piatti, filtrala con un colino per eliminare eventuali residui.
Non usarla se ha un odore acido o alterato.
🧑🍳 Varianti: