“Olio extravergine? Non sempre! Il test del supermercato e come difendersi”

Introduzione
Sempre più spesso ci capita di pagare l’olio d’oliva come extravergine, ma ciò che troviamo nella bottiglia non è all’altezza delle aspettative. Una recente indagine condotta al supermercato ha svelato che molte etichette vendute come “extravergine” non superano i test chimici e organolettici richiesti dalla normativa europea. In questo articolo ti raccontiamo come riconoscere un vero olio extravergine d’oliva, ti proponiamo una semplice “ricetta” per testarlo a casa e ti forniamo consigli utili per l’acquisto consapevole.

Ingredienti:
Per testare la qualità dell’olio a casa, ti servono solo:

1 cucchiaio di olio d’oliva (da testare)

1 bicchierino di vetro (tipo da grappa o assaggio)

Palato curioso e naso attento

Istruzioni:
Versa l’olio nel bicchiere: circa un cucchiaio basta.

Scalda leggermente con le mani: tieni il bicchiere tra le mani per 30 secondi per portare l’olio a circa 27°C, temperatura ideale per l’assaggio.

Annusa l’olio: un vero extravergine deve profumare di oliva fresca, erba tagliata, carciofo o pomodoro. Se senti odori rancidi, metallici o di muffa, qualcosa non va.

Assaggia: porta un piccolo sorso in bocca e distribuiscilo su tutta la lingua. Un olio extravergine vero ha gusto fruttato, amaro e leggermente piccante. Se è piatto, grasso o sgradevole, probabilmente non è extravergine.

Suggerimenti per servire e conservare:
Servi l’olio crudo: su bruschette, verdure grigliate o insalate per apprezzarne al meglio il gusto.

Conservalo al buio e al fresco: evita la luce diretta e le alte temperature, che accelerano l’ossidazione.

Chiudi bene la bottiglia: l’ossigeno è uno dei peggiori nemici dell’olio.

Varianti:

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