Svelato il segreto: perché non dovresti bollire il purè di patate e il metodo migliore per prepararlo

Introduzione
Il purè di patate è un contorno classico, amato in tutto il mondo per la sua consistenza vellutata e il gusto delicato. Tuttavia, la maggior parte delle persone commette un errore fondamentale: bollire le patate. Questo metodo, seppur tradizionale, può compromettere il risultato finale, rendendo il purè colloso o troppo acquoso. In questo articolo scopriremo perché evitare di bollire le patate può migliorare il tuo purè e qual è il metodo migliore per ottenere una consistenza perfetta.

Ingredienti:
1 kg di patate farinose (es. Russet o patate a pasta bianca)

100 ml di latte intero caldo

50 g di burro

Sale q.b.

Noce moscata (facoltativa)

Pepe nero (facoltativo)

Preparazione:
Cottura a vapore o in forno
Invece di bollirle, cuoci le patate intere (con la buccia) al vapore o in forno a 180°C per circa 1 ora, fino a quando sono tenere. Questo metodo evita che le patate assorbano acqua in eccesso.

Sbucciare e schiacciare
Quando le patate sono ancora calde, sbucciale (la buccia verrà via facilmente) e passale subito allo schiacciapatate o al passaverdura. Evita il frullatore o il mixer: sviluppano troppo amido e rendono il purè colloso.

Aggiungere il burro
Incorporare il burro subito, mentre le patate sono calde: si scioglierà perfettamente e le patate lo assorbiranno.

Unire il latte caldo
Versa a filo il latte caldo continuando a mescolare delicatamente fino a raggiungere la consistenza desiderata. Regola di sale e, se ti piace, aggiungi una grattugiata di noce moscata e un pizzico di pepe.

Consigli per servire e conservare:
Servi il purè subito, ben caldo.

Se lo prepari in anticipo, scaldalo a bagnomaria o nel microonde, aggiungendo un goccio di latte per restituire cremosità.

Si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, chiuso in un contenitore ermetico.

Variante:

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