Introduzione
La trippa alla romana è uno di quei piatti che raccontano storie antiche, di semplicità e ingegno. Nato come piatto povero nelle osterie popolari di Roma, è oggi considerato una vera prelibatezza della cucina tradizionale laziale. Con il suo profumo intenso, il sugo ricco e il tocco inconfondibile della mentuccia romana, questo piatto conquista per la sua rusticità e il gusto deciso.
Ingredienti
Per 4 persone:
1 kg di trippa precotta (preferibilmente di vitello)
1 cipolla dorata
1 carota
1 costa di sedano
700 ml di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco secco
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
1 mazzetto di mentuccia romana (in alternativa, menta)
100 g di pecorino romano grattugiato
Istruzioni
Preparare il soffritto: In un’ampia casseruola, scalda un filo d’olio extravergine e aggiungi cipolla, carota e sedano tritati finemente. Lascia rosolare a fuoco medio fino a quando le verdure non risultano morbide e dorate.
Aggiungere la trippa: Unisci la trippa tagliata a listarelle. Falla insaporire per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto.
Sfumare col vino: Versa il vino bianco e lascia evaporare completamente l’alcol, continuando a mescolare.
Unire il pomodoro: Aggiungi la passata di pomodoro, regola di sale e pepe, abbassa la fiamma e lascia cuocere coperto per circa 40-45 minuti, mescolando ogni tanto. Se il sugo dovesse asciugarsi troppo, aggiungi un po’ di acqua calda.
Aromatizzare: Qualche minuto prima di spegnere il fuoco, aggiungi la mentuccia tritata grossolanamente.
Servire: Servi ben calda con una spolverata abbondante di pecorino romano grattugiato.
Suggerimenti per servire e conservare
Accompagnamento ideale: La trippa alla romana si abbina perfettamente con del pane casereccio tostato o delle fette di polenta grigliata.
Conservazione: Se avanzata, può essere conservata in frigorifero in un contenitore ermetico per 2-3 giorni. Migliora persino il giorno dopo, quando i sapori si amalgamano ancora di più.
Congelazione: Si può congelare fino a 2 mesi. Basta scongelarla in frigo e riscaldarla lentamente in padella o al microonde.
Varianti